Venerdì, nella bella vittoria contro il Leonardo Cagliari in Coppa Italia, Nico Sgolastra ha siglato il centesimo e il centunesimo goal in maglia sharks. Un traguardo storico raggiunto in appena tre stagioni e mezzo, dato che, sottolinea una volta in più, la grande prolificità dell’estroso laterale recanatase. La storia di Nico con il Cobà inizia…

Venerdì, nella bella vittoria contro il Leonardo Cagliari in Coppa Italia, Nico Sgolastra ha siglato il centesimo e il centunesimo goal in maglia sharks. Un traguardo storico raggiunto in appena tre stagioni e mezzo, dato che, sottolinea una volta in più, la grande prolificità dell’estroso laterale recanatase. La storia di Nico con il Cobà inizia nel 2017/2018, stagione in cui contribuì in maniera determinante alla promozione in A2. Dopo tre anni contornati da innumerevoli prodezze e goal indimenticabili, Astrogoal è ancora qui per provare a compiere l’ennesima impresa. Portare gli sharks in serie A.
Ciao Nico, complimenti per lo storico traguardo raggiunto. Che sensazione hai provato al centesimo goal? «Il Cobà è la mia seconda pelle, non sono mai stato così tanto in una squadra per cui è stata una soddisfazione duplice e indescrivibile. Durante la partita ho fatto di tutto per non pensarci ma alla fine quando ho realizzato il goal del parziale 3-1 il pensiero è andato subito lì. Infatti ho fatto anche un gesto verso la tribuna in cui c’erano i nostri dirigenti. Sono davvero orgoglioso di questo traguardo e di essere entrato nella storia di un club così prestigioso».
Quando nel 2017/2018 firmasti con il Futsal Cobà, ti saresti mai aspettato di trovarti, tre anni dopo, a questo punto e con la possibilità di andarti a giocare una promozione in A ai playoff? «La prima volta che mi sono incontrato con Roberto (Bagalini, ndr) ho captato subito la grande ambizione della società. Per cui ho sempre pensato che alla fine sarebbe arrivato il giorno in cui avremmo avuto la possibilità di giocarci una promozione nella massima serie».
Venendo alla cronaca recente come commenti il cammino nelle Final Eight? «Penso di avere una maledizione con questa Coppa. Purtroppo da quando sono qui ci siamo sempre qualificati alle Final Eight, siamo sempre arrivati alla semifinale ma sfortunatamente siamo sempre stati eliminati dalla squadra che ha poi vinto la Coppa. In particolare quest’anno sono molto contento del cammino che abbiamo fatto. La nostra partita contro il Napoli è stata vista da oltre 2000 persone in streaming, abbiamo tenuto sotto scacco una corazzata. Malauguratamente in questo sport si vince e si perde. A me non piace perdere ma queste è una di quelle volte in cui bisogna accettare la sconfitta e fare i complimenti a chi ha vinto».
Sabato (alle 16) siamo attesi dall’ultima partita di campionato con Ortona, un match ininfluente per il Cobà. Come affronterete la gara? «Hai detto bene sarà una partita ininfluente per la nostra classifica. Per cui già da questa settimana la nostra testa e i nostri allenamenti sono già incentrati sui playoff. Vogliamo arrivarci nel miglior stato psico-fisico. Abbiamo grande voglia di raggiungere l’obiettivo seppur passando dalla strada più lunga e tortuosa. A tal proposito prenderemo la partita con Ortona come un allenamento in vista delle battaglie che ci aspettano».
L’8 maggio prenderanno il via i playoff. Che cammino ti aspetti per gli Sharks? «Praticamente l’8 maggio inizia un nuovo campionato per noi, per questo sarà durissima raggiungere l’obiettivo. Anche perché di 16 squadre che prenderanno parte ai playoff, soltanto una sarà promossa. Tutte le squadre avranno grande voglia e giocheranno con il coltello tra i denti. Saranno tutte partite secche. Avremo il vantaggio di giocare in casa ma in partite così conta il giusto, soprattutto a porte chiuse. Avremo bisogno di una grande dose di forza mentale e, perché no, di un po’ di fortuna».
Dove vedi il tuo futuro? «Bella domanda. Ogni anno ricevo tante richieste allettanti ma io sono un ragazzo di cuore e il mio in questo momento appartiene al Cobà. Sono qui da molti anni, mi sono affezionato all’ambiente ed ormai questa è la mia seconda pelle. A tal proposito, anche se quest’anno andrò in scadenza, sono fiducioso che da entrambe le parti ci sarà la volontà di venirsi incontro e di continuare questo sodalizio per un altro anno».