Futsal Cobà molto attivo sul piano societario.
Dopo l’ufficializzazione lunedì sera del CDA, organo dedicato alla Gestione totale della società con potere decisionale su qualsiasi tematica, con tanti volti nuovi ed incontri periodici a cadenza mensile, si alza il velo anche sul management bianco-azzurro.
Il Management è l’organo che, con incontri a cadenza trimestrale, si dedicherà in pieno all’organizzazione societaria e che sarà chiamato a compiere scelte riguardanti le relazioni tra i suoi elementi costitutivi.
Cariche dunque speculari a quelle del CDA, con l’introduzione di due figure precipue.
Il Presidente Onorario Mario Bagalini, il Presidente Pierluigi Staffolani, i tre vice Presidenti Pasquale Fermani, Paolo Magagna e Sabbatini Stefano, oltre agli Amministratori Piero Gatti (a.d.), Samuele Ledda (delega alle
comunicazioni e alla stampa), Roberto Ferroni (delega ai rapporti esterni) e Giuseppe Calabrese (delega alla Finanza), già affiancati dal vulcanico direttore generale Roberto Bagalini e dal club manager Vittorio Quondamatteo, potranno contare su altri due elementi di assoluto valore.
Si tratta del consigliere Angelo Taraborrelli e del segretario Guido Calvari.
“Metto con grande piacere a disposizione le mie competenze e capacità sportive e manageriali per provare a conquistare insieme agli Squali il sogno della Serie A1, valorizzando il brand del Futsal Cobà anche nella mia terra, l’Abruzzo.
Proseguirà anche per la prossima stagione il rapporto di sponsorizzazione che lega la mia azienda, la Regie srl, alla Società degli Sharks sin da quando è nata e che in questi anni ci ha riempito di soddisfazioni e successi” le parole di Taraborelli.
“Abbiamo una bellissima storia sportiva e familiare, perché, pur avendo sempre avuto un’organizzazione professionale, siamo riusciti a mantenere la voglia di divertirci e stare insieme. I risultati ottenuti ne sono la testimonianza. Mario, Roberto e Stefano Bagalini sono le guide e poi ognuno di noi con il nostro rispettivo contributo proverà anche quest’anno a fare quello per cui abbiamo sempre dato l’anima: vincere”, gli ha fatto eco Calvari.