Una gara che sapevamo difficile ed in effetti si è confermata tale, al cospetto di una squadra che è la quinta forza del campionato e – pur perdendo 5-0 alla Cobà Arena all’andata – ci aveva poi messo in difficoltà al PalaSavelli nei quarti di finale di quella Coppa Marche (lì vincemmo per 4-3) poi…

Una gara che sapevamo difficile ed in effetti si è confermata tale, al cospetto di una squadra che è la quinta forza del campionato e – pur perdendo 5-0 alla Cobà Arena all’andata – ci aveva poi messo in difficoltà al PalaSavelli nei quarti di finale di quella Coppa Marche (lì vincemmo per 4-3) poi vinta brillantemente dai nostri Sharks.
Certamente la mancata vittoria non è stata solo merito dei pur bravi avversari, ma anche da addebitare a nostre colpe sotto forma di un primo tempo piuttosto brutto e di una ripresa in cui ci siamo divorati almeno una dozzina di palle gol, tra le quali due enormi in cui abbiamo incredibilmente quasi ricacciato noi stessi il pallone dalla porta avversaria. ma tant’è. Quando è scritto, è scritto.
Iniziamo al piccolo trotto. Il campo è enorme e siamo per giunta stanchi per i numerosi impegni di un campionato con turno infrasettimanale a Gennaio e dopo le fatiche di una coppa Marche da difendere anche a livello nazionale contro squadre attrezzate e molto forti. Facciamo fatica, siamo lenti e per giunta lasciamo spazi ad avversari che – pur rimaneggiati a loro volta – hanno frecce al loro arco la più acuminata delle quali è il bomber Hysa che ci fa secchi all’11’ sfruttando una delle troppe azioni di contropiede da noi concesse.
La nostra reazione è blanda e disunita. Cara grazia andare all’intervallo solo sullo 0-1.
Nella ripresa le cose cambiano e – col passare dei minuti – in maniera drastica ed a nostro favore come si sperava.
Al 4′ è il nostro Mattia Giorgi a concludere con la sua caparbietà una nostra percussione: il tiro colpisce il palo interno alla sinistra del portiere dei locali e termina la sua corsa nell’angolo basso opposto.
Sull’1-1, la gara è nelle nostre mani. Abbiamo il solo torto – che pagheremo nel finale col massimo della pena – di sprecare tantissime grandi occasioni. Non però al 20′ quando Bottolini è bravo ad accentrarsi e sparare sotto l’incrocio alla sinistra del portiere il missile terra-aria del 2-1.
Siamo sul punto di dilagare, ma la palla non entra e quando sta per farlo la buttiamo incredibilmente fuori noi stessi in modo sfortunato. Avremmo dovuto essere più cinici e determinati, ma la stanchezza resta palese e ha le ampie giustificazioni di cui sopra.
Al 30′ si compie così la frittata e si passa dal 3-1 facile facile per noi non realizzato al 2-2 vero che il cannoniere locale Besmir Hysa – una specie di Ibrahimovic d’Albania pericoloso e difficile da marcare – realizza con una rete di rapina da bomber di razza.
La partita termina subito dopo ed il pareggio ha una sua logica, se ci basiamo su tutta la gara. Resta però il rimpianto di un secondo tempo quasi dominato.
Martedì si va a Roma per continuare il cammino nelle fasi nazionali di Coppa, ma ci servirà solo una vittoria al PalaLevante contro la Virtus Aniene (che ha battuto a Perugia il Gadtch 2000 per 3-1 mentre noi li sconfiggemmo alla Cobà Arena ma per 5-4) I punti di vantaggio sull’Ankon seconda in campionato ritornano da 11 a 9, con le stesse partite giocate.
Speriamo che il mezzo passo falso ci faccia ripartire con la fame dei veri Sharks e sempre al grido di FUTSAAAL COBA’!!!!