Non è piacevole aggrapparsi ad un “lo avevamo detto”, però la previsione che gli Eagles Pagliare fossero affamati di punti, non meritevoli dell’ultimo posto in classifica ed alquanto temibili in casa loro non poteva essere più indovinata.

Alla fine riusciamo a prevalere, restiamo in testa a punteggio “quasi” pieno (per il famoso punto di penalizzazzione) ed aspettiamo il risultato dell’Ankon Nova Marmi che sicuramente non si divertirà nemmeno essa stessa in quel di Montecchio per sapere se le avremo rosicchiato qualche punto.

Gli altri si stanno annullando tra loro e per il momento li teniamo a debita distanza. Però il secondo tempo di ieri sera – oggettivamente – è stato il più brutto scorcio giocato dai nostri (e forse l’unico, in fondo) di questo inizio di stagione. E pensare che dopo appena due minuti una azione delle nostre, corale e ben articolata, ha messo in condizione Giampiero Mindoli di realizzare il rapido vantaggio che lasciava presagire uno sviluppo diverso e modellato su tante altre gare già disputate.

Niente di più sbagliato: un minuto dopo lasciamo al loro uomo migliore Neroni l’opportunità di una conclusione frontale e puntuale viene scattata la “fotografia” al nostro pur bravo Di Leonardo: 1-1. Comunque, nella prima frazione, consentiamo ai nostri agguerriti avversari solo questo. Ed è un grande merito, tanto che riusciamo a confezionare al 7′ l’azione del vantaggio tra Mindoli, Bottolini e Pupo Cassaro che non si fa pregare a scaraventare in rete. Il 2-1 ci permette di controllare la gara ed i nostri avversari al 17′ ci danno una grossa mano commettendo autorete.

Conduciamo sempre i giochi noi, pur di fronte ad una squadra che gioca con grande ardore e determinazione forse superiore alla nostra, e prima della fine del tempo il nostro capitano Fefè – MVP indiscusso di questa gara – ci porta sul 4-1.

Fin qui, tutto bene. Magari qualche occasione da gol bisognava sfruttarla meglio, ma almeno dietro siamo stati quasi ineccepibili. La ripresa è praticamente un vademecum di tutte le cose che non si dovrebbero fare soprattutto in trasferta, in vantaggio ed al cospetto di un tifo eccezionale e di un clima incandescente ma sempre molto sportivo e corretto. Prendiamo al 6′ un maledetto gol (peraltro bello) in contropiede dal capitano Fraschetti, giochiamo in modo lento e prevedibile, non sfuttiamo le opportunità (sempre meno) che riusciamo a costruire (anche la sfortuna sul palo interno di Bottolini all’8′) e per contro ne lasciamo agli Eagles che accorciano sul 3-4 grazie ad una punizione di Neroni (sulla traiettoria della quale siamo colpevolmente distratti) pareggiando poi grazie a un altro contropiede che lo stesso giocatore finalizza sottomisura firmando la propria personale tripletta.

Per fortuna il 4-4 arriva al 18′ e c’è tempo o per il tracollo oppure per la resurrezione. Arriva la seconda grazie al nostro capitano Fefè, il quale con un altro diagonale omicida al 25′ non dà scampo all’estremo di casa e fissa il risultato sul 5-4 finale.

I nostri avversari hanno giocato la gara della vita e noi quella della morte, limitatamente al secondo tempo. Però anche stavolta portiamo a casa i tre punti e questo è quello che conta. Quanto a determinazione, nella ripresa la differenza a nostro sfavore è stata abissale. Questo il problema di ieri. Non deve più accadere, altrimenti prima o poi si paga dazio. Probante a tale proposito il test di sabato alle 15 (dopo l’inaugurazione ufficiale dell’impianto) quando alla COBA’ ARENA si presenterà l’unica squadra che non abbiamo mai battuto, ossia il Grottaccia che è reduce da un roboante 9-1 su una squadra di rango come l’ASKL. Continuiamo al grido di FUTSAAL COBA’!!