SERIE B!! Un grande traguardo che – abbinato alla Coppa Marche di serie C ed all’ottima figura fatta nelle fase nazionale – rende da 10 in pagella la stagione agonistica della truppa di Nicolino Rocchi. Il 4-3 sul difficile campo dell’ASKL, unica formazione ad averci battuto quest’anno (netto il 3-9 subìto al palaSavelli all’andata, “vendicato”…

SERIE B!! Un grande traguardo che – abbinato alla Coppa Marche di serie C ed all’ottima figura fatta nelle fase nazionale – rende da 10 in pagella la stagione agonistica della truppa di Nicolino Rocchi. Il 4-3 sul difficile campo dell’ASKL, unica formazione ad averci battuto quest’anno (netto il 3-9 subìto al palaSavelli all’andata, “vendicato” peraltro nella semifinale di Coppa finita 9-3 per noi), vittoria abbinata alla sconfitta dell’Ankon sul campo di Cingoli, ci porta a 18 punti di vantaggio sui dorici per cui ora il distacco – quando mancano 5 gare al termine della stagione – è matematicamente incolmabile.
Ci togliamo subito il “dente” della cronaca della gara, ma non perchè non sia stata sudata e combattuta (il 4-3 finale è eloquente) bensì perchè ovviamente altre sono le priorità che vedremo.
L’inizio dell’incontro è di facile interpretazione: Sharks a fare la gara e locali pronti a ripartire in contropiede con la pericolosità ben nota.
Due volte Mindoli (al 4′ ed al 17′) fa breccia nella retroguardia ascolana, ma i bianconeri non mollano e giusto poco prima dell’intervallo fanno l’1-2 grazie a Cristiano Sestili.
Nella ripresa, dopo il pareggio di Paolini che fa esplodere di gioia la nutrita tifoseria locale, reagiamo con determinazione e andiamo sul 3-2 con una rete del freddo e sempre positivo Palmieri. Bottolini ci porta su un rassicurante 4-2 e mette un bel sigillo alla nostra gara prima che il promettente Benigni riduca sul 3-4 poco prima dellla fine.
In estrema sintesi, i nostri Sharks hanno fatto la gara sapendola controllare e meritando la vittoria, anche se la determinazione degli ascolani abbianta alla loro tecnica ha creato più di un grattacapo. Il divario in campo, pur visibile, non è stato abissale ed il risultato lo testimonia. E adesso spazio ai protagonisti di questa grandissima stagione che dovremo onorare nelle ultime 5 giornate rimanenti.
MIRCO DI LEONARDO: portiere titolare di sicuro affidamento, ha trovato a 42 anni la prestigiosa vittoria nel massimo torneo regionale meritandola con tutte belle prestazioni di cui almeno 5 memorabili.
FABIO FORTUNA: una volta infortunatosi Di Leonardo nella bellissma e sfortunata gara di Coppa nazionale a Roma, ha saputo sostituirlo rendendo sicuri tutti i compagni e dirigenti della sua affidabilità. Umile e determinato.
VITTORIO QUONADAMATTEO: qualche apparizione in porta, tra l’altro positiva anche se in frangenti non particolarmente influenti, ma Vittorio è qui per ben altro. Insostituibile giovane dirigente e simbolo della perfetta organizzazione dell’evento-coppe. Patrimonio.
GIACOMO DI GIOACCHINO: lo “Spartano”, tra tanta classe e qualità, si è trovato a suo agio. E’ uno dei simboli di quella che si chiama “utilità” e per gli allenatori questo ha un peso specifico determinante. Bella stagione davvero.
MATTIA GIORGI: l’asculà – pur trovando uno spazio ridotto rispetto all’anno precedente – si è confermato il combattente che conoscevamo. E’ stato decisivo in alcune circostanze e questo non va dimenticato (vedi Pesaro). Mattia lo trovi sempre.
GIAMPIERO MINDOLI: “O’ Rre” come direbbero a Napoli. Sapevamo chi fosse, da dove venisse e le pagine prestigiose che ha scritto nel Futsal. Ma l’umiltà ed il carisma dimostrati sono le caratteristiche del fuoriclasse assoluto. Non solo in campo.
ALESSANDRO GABALDI: quando vincemmo in C2 campionato e Coppa Marche due stagioni fa, lui ci mise molto del suo: grinta e carisma. L’anno scorso ci è mancato come il pane. Quest’anno – facendo atto di umiltà – lo abbiamo rivoluto. Ci ha ripagati ancor meglio.
EDOARDO PALMIERI: una crescita esponenziale quella di questo ragazzo, partita lo scorso anno e realizzatasi ora con Rocchi che gli ha dato una fiducia ben riposta. Più volte decisivo, Botolo. Ottima stagione e maturità raggiunta appieno.
MATTEO BOTTOLINI: forse il più bel giocatore da vedersi. E’ lo spettacolo. Ma anche tanta concretezza perchè – se vai a fare i conti – essi tornano a suon di reti. Non sarà costante, ma quando si sveglia “spacca” la partita. Carriera e stagione lo testimoniano.
STEFANO LIGNITE: un rapporto presenze-reti impressionante. Ha disputato un girone di andata strepitoso, mentre nel ritorno ha giocato un po’ meno nel contesto di una “rosa” che sappiamo. In mezzo a tanta classe però ha dimostrato di essere “uno che sa”. Ci voleva.
JACOPO SERANTONI: anche qui, rapporto presenze-reti impressionante. Fermato spesso da motivi di lavoro nelle gare in trasferta, quando c’è stato ha fatto letteralmente faville. Pivot completo sotto tutti gli aspetti, dà sicurezza attraferso la sua classe cristallina.
GIACOMO CASSARO: molto genio, quest’anno, e poca sregolatezza. Dalla metà del giorne di andata ha macinato gioco e gol come sa fare e nel mezzo di un contesto come il nostro è stato capace per lunghi tratti di essere tra i protagonisti. Un fedelissimo Shark.
STEFANO BAGALINI: il simbolo. Il perno di questa squadra, il capitano che ne misura il polso sia in campo che fuori. In alcune gare ha fatto proprio la differenza, in altre pure. L’immagine del fine gara a Roma è quello che lui è e che noi vorremmo essere. Un esempio.
NICCOLO’ SESTILI: l’Imperatore ha visto i suoi compagni giocare fino a metà del giorne di ritorno, poi è tornato dall’infortunio grave e subito ha mostrato la sua classe rimasta per fortuna immutata e che di certo sarà utile anche in prospettiva.
RUDY BACALONI: arrivato nel mercato di Dicembre dopo le prestigiose passate stagioni, ha faticato un po’ a trovare lo spazio con continuità ma quando è stato chiamato in causa ha dato un bel contributo di esperienza e umano. Uno di noi sicuramente.
LEONARDO AMADIO: stagione iniziata con un fastidioso infortunio che lo ha condizionato, ma di lui si ricordano alcune gare davvero notevoli conme quella in Coppa contro la Silenzi. Silenzioso e grintoso. Meritava miglior fortuna, ma ci ha dato tanto.
SAMUELE LEDDA: anche lui infortunato per larga parte della stagione. per il resto, vedi Quondamatteo (organizzazione della Coppa a parte). Nelle rare apparizioni però è stato “lui”: generoso e secondo capitano.
MISTER NICOLINO ROCCHI: è il simbolo dei tanti fatti e delle poche parole. Lavoratore silenzioso e instancabile. E’ vero che aveva la squadra: ma 34 vittorie, 1 pareggio e 2 sconfitte ad oggi con Campionato e Coppa, beh…provateci voi. Grande esperienza e umanità.
FRANCESCO CINTIO, DETTO CINTìO: secondo allenatore “storico” degli Sharks. Umile, sempre disponibile e soprattutto voglioso di aggiornarsi e migliorare il proprio bagaglio di conoscenze che costituisce anche patrimonio di una Società. Nostro Cintìo.
LA SOCIETA’: 155 gare ufficiali ad oggi con 127 vittorie, 15 pareggi e 13 sconfitte. Il tutto ha portato 3 campionati, un titolo provinciale e due regionali, 2 coppe di serie D (provinciale e regionale), 2 coppe di serie C ed una supercoppa. Quasi tutto il “cucuzzaro”.
Poco altro da aggiugere. Anzi una cosa sì: un gruppo super. Sempre al grido di FUTSAAAL COBA’!!