Doveva essere la partita della verità. E se la verità è stata quella che abbiamo visto oggi alla Cobà Arena, dobbiamo proprio essere orgogliosi di questo gruppo e del loro Mister Nicolino Rocchi.
Quattro punti ci separavano dai nostri avversari di oggi e – osservando la loro “rosa”- era impossibile non riconoscerne l’indubbia qualità. Ma vi è una differenza sostanziale e mai come oggi nello scontro diretto è emersa così chiaramente: i nostri Sharks sono praticamente dodici titolari, mentre l’Ankon al terzo cambio scende un po’ di tono.
E poi, il carattere. Anche quando Rocchi ha schierato una squadra meno tecnica e più muscolare, oggi ha trovato pronti e alla grande i vari Giorgi, Lignite, Di Gioacchino, Palmieri.
Con questa unione di intenti e le grandi prestazioni di tutti i nostri, nulla è precluso.
Entrando in cronaca diretta, imbastiamo subito le nostre triangolazioni ed al 3′ raccogliamo subito i frutti allorchè Pupinho Cassaro prosegue i trionfi di Castorano e ci porta in vantaggio su assist di Bottolini.
I nostri avversari in precedenza avevano ben contenuto. Reagiscono con vigoria e – senza costruire occasioni clamorose – si fanno però vivi dalle parti di Di Leonardo che in un paio di occasioni è reattivo ed attento.
Abbiamo la pazienza di non scomporci ed evitare errori che avremmo senz’altro pagato a caro prezzo e al 24′ raddoppiamo con un bello schema da corner sul quale Gabaldi – ben servito da Serantoni – non può sbagliare. E quattro minuti dopo tocca a Lignite, sempre puntuale e positivo nelle sue prestazioni, a portarci sul 3-0. E’ in questo frangente che capiamo come la “rosa” lunga possa essere tra i fattori che fanno la differenza. Così andiamo all’intervallo sicuri e speranzosi.
Ma mai avremmo pensato di dilagare in una ripresa che non ha avuto storia: subito Pupinho Cassaro serve a Palmieri un assist formidabile alla veregrense ed è 4-0.
Mentre nel primo tempo i nostri avversari sono comunque stati bene in gara dimostrando il loro valore, da questo momento in poi si spengono via via che passa il tempo. Solo il capitano Bilò non si arrende mai, ma non basta.
festeggiamenti-contro-lankonAl 6′ Mindoli si trasforma in Alberto Tomba e – dopo aver vinto lo slalom speciale – deposita con tocco delizioso il 5-0 nella porta ospite.
Al 16′ è Di Gioacchino lo Spartano a confezionare l’iniziativa giusta e segnerebbe lui in diagonale, ma Fefè è puntuale nello spingere lui in rete il pallone a scanso di eventuali recuperi e si va 6-0.
Infine, al 27′, giusto e meritato il sigillo di Jacopo Serantoni che quanto a classe non è secondo a nessuno: aveva sfiorato la rete svariate volte e ora ha la giusta gloria.
Il big match finisce così con un eloquente 7-0 e i nostri su tutte le ideali sigle televisive con le loro grandi prestazioni, da Di Leonardo a Fefè Bagalini (dall’1 all’11): sette reti e sette marcatori che sono Cassaro, Gabaldi, Lignite, Mindoli, Palmieri, Bagalini e Serantoni. Festa completa e sette punti di vantaggio.
Godiamocela. Ma da lunedì dobbiamo sapere che si ricomincia e in un campo difficile come quello di Potenza Picena (quarta forza del campionato) non dobbiamo rischiare di vanificare tanto ben di Dio. Guadagnato col sudore, beninteso, e quindi da non disperdere malamente ora che abbiamo vinto lo scontro diretto.
Grandissimi tutti. Sempre al grido di FUTSAAAAL COBA’!!!