Ci dispiace per chi non c’era. Per chi non ha potuto vivere sul campo tutta l’emozione e l’adrenalina che questa sera hanno infiammato la Cobà Arena, teatro di un’altra memorabile impresa degli Small Shars.
I ragazzi di mister Cintio hanno infatti superato i sedicesimi di finale, ribaltando il risultato dell’andata e battendo la forte Imolese per 10-8 , dopo i tempi supplementari.
Uno strepitoso Mancini (5 reti, una più bella dell’altra), coadiuvato un trio letale composto da Boutimah (tiro libero pesantissimo), Zacheo (doppietta) e Parfenyuk, ben protetti da un agguerrito capitan Torresi (anche lui in gol, dopo un tiro libero fallito in precedenza) e da un coriaceo Spider Quondamatteo, hanno scritto un’altra pagina storica per questa Società.
I piccoli Squali sono di diritto tra le prime sedici squadre d’Italia: continuano dunque il proprio sogno Scudetto, accedendo agli ottavi dei playoff nazionali.
Dopo il rocambolesco 4-3 in terra romagnola, al termine di una gara con il risultato sempre in bilico, l’obiettivo della serata era realizzare almeno due reti di scarto.
Obiettivo raggiunto al termine di un match da infarto, in pieno cuore Small Shars.
Grandi emozioni, come quelle a cui questi straordinari ragazzi hanno abituato per tutta la stagione, nella quale hanno trionfato nel proprio girone.
Ad un avvio di marca ospite, rispondevano subito i padroni di casa che si portavano su un rassicurante 3-0 (pallonetto capolavoro di Mancini, dopo aver rubato palla, raddoppio del Vichingo dopo una splendida azione con Boutimah, bomba del Gladiatore deviata in rete).
Entrambe le squadre si affrontavano a viso aperto, vogliose di fare bene, senza timori reverenziali, con continui ribaltamenti di fronte.
La reazione imolese riapriva il match con il gol della bandiera realizzato con una conclusione da centrocampo che si infilava alla sinistra di Quondamatteo e con il 3-2 incassato dopo aver perso scioccamente una palla a centrocampo a poco più di 1’ dal termine della prima frazione.
Gli Small Shark arrotondavano comunque sul 4-2 prima della sirena con un gol di rapina di testa del solito leggiadro e imprendibile Mancini, che ricominciava nella ripresa mettendo dentro di piatto anche il 5-2.
Seconda parte incredibile, subito a spron battuto, con l’Imola che riequilibrava il risultato parziale , accorciando sul 5-4 grazie a una punizione e a un tiro a volo del pivot, e riagguantando poi il pari con una girata dello stesso.
Dopo aver sempre condotto, i piccoli Squali vivevano il momento più duro di una serata pirotecnica: tutti gli sforzi profusi sembravano essere stati vani.
Ecco allora uscire forte, ancora più prepotente, il cuore Small Sharks a rendere la serata memorabile.
Boutimah si incaricava di tirare e realizzava un tiro libero pesantissimo, il tacco magnifico di Mancini mandava in visibilio i tifosi, la prodezza di Zacheo faceva impazzire la Cobà Arena a poco più di 3’ dal termine.
Tutto finito? Neanche per sogno, perché l’Imolese accorciava ancora e capitan Torresi vedeva il palo respingere il suo tiro libero.
Colpo di scena, con gli ospiti che invece insaccavano quello concesso loro quasi allo scadere, dopo aver messo il quinto di movimento, e portavano la gara ai supplementari.
Il primo extra time non vedeva cambiamenti nel risultato, nel secondo tornavano invece a scatenarsi gli Sharks e in un clima infuocato Mancini e Torresi griffavano la nona e la decima rete, subendone un’altra, ma riuscendo poi a resistere fino alla sirena, nel tripudio generale.
Sono proprio le parole del capitano a scrivere la parola fine su un match che resterà per sempre negli occhi e nei ricordi di tutti i presenti.
“Vorrei ringraziare tutti i miei compagni, uno a uno, per i brividi che mi fanno provare . A nome della squadra vorrei ringraziare il Presidente Mario Bagalini, per noi un padre acquisito, con i suoi figli Roberto e Stefano, che sono sempre al nostro fianco a sostenerci e ad esserci di esempio. Sono orgoglioso di far parte di questa Società fatta di persone fantastiche che ci fanno crescere sempre di più ogni giorno. Vi porto tutti nel cuore”, ha dichiarato Nicola Palmeiras Torresi.