Non basta tutto il cuore Small Sharks di cui sono capaci i ragazzi di mister Cintio, che per tutto l’anno hanno abituato i propri tifosi a rimonte sensazionali, per ribaltare il pesante passivo rimediato all’andata contro la Fenice Venezia.
Gli Squaletti del Futsal Cobà escono dalla volata per lo scudetto con grandissimo onore.
Sono già campioni d’Italia per tutto quello che hanno raggiunto ( stravinto il proprio girone di campionato senza mai perdere, Final Eight di Coppa Italia a Padova conquistate battendo compagini blasonatissime ) e per tutte le emozioni che hanno fatto provare a tutti coloro che sono stati loro vicini in questa stagione esaltante.
Non riesce l’impresa in una Cobà Arena infuocata a Torresi e compagni, anche se, a onor del vero, di certo il risultato maturato a Mestre e qualche decisione arbitrale odierna hanno influito sul finale.
Il branco di capitan Torresi ha comunque lottato fino alla fine, vendendo cara la pelle e sognando un’altra epica remuntada, con i ragazzi tutti comunque consapevoli del grande percorso compiuto.
Quondamatteo, Torresi, Mancini, Boutimah e Zacheo: il quintetto scelto dal mister per provare a coltivare il sogno scudetto, con i veneti che però imponevano subito un brusco risveglio ai locali segnando in avvio su punizione e aumentando ancora il gap di reti a proprio vantaggio.
Il pari in mischia portava la firma di Parfenyuk, ma un contestato penalty per la Fenice riportava di nuovo in avanti gli ospiti, più organizzati e rapidi nei passaggi.
Penalty a favore che non veniva invece concesso agli Small Sharks, costretti a riversare tutta la loro veemenza e voglia di reagire nella ripresa, quando la solita micidiale punizione del capitano riportava la gara in equilibrio.
Pari che però durava pochissimo perché, dopo un fallo non ravvisato, i veneti si portavano sul 3-2: a fare le spese del nervosismo accumulato erano prima mister Cintio, allontanato per proteste e poi Mancini a cui veniva sventolato il cartellino rosso.
Il definitivo 4-4 portava le firme in successione di Zacheo (bomba micidiale del Gladiatore per il tre pari) e poi di Torresi, ultimo baluardo ad arrendersi, quando gli ospiti si erano rifatti in avanti di una lunghezza approfittando dell’uomo in più.
Al termine di una partita appassionante, si chiudeva l’avventura scudetto dei Piccoli Squali, giunti comunque con pieno merito tra le formazioni più forti d’Italia alla loro prima stagione ed avendo creato un bellissimo gruppo.
“In questi momenti ci sono poche parole da esprimere – ha concluso il DG Bagalini – ma mi sento di ringraziare ognuno di questi ragazzi per quello che hanno fatto quest’anno, dimostrando di essere una grande squadra e grandi persone! Contro ogni pronostico hanno fatto un vero miracolo sportivo emozionando me e tutti quelli che ci hanno seguito. Grazie ancora Squaletti!”.
Cuore Small Sharks.