I ragazzi ci sono. E’ vero, sono stati alla fine sconfitti, però lasciando una bellissima impressione e soprattutto la convinzione che i traguardi di questa società presenti e futuri passano anche e soprattutto da loro. Il PalaSavelli gremito con un tifo da Stadio Maracanà testimonia tutto ciò. Bravi tutti e bravo il Mister Campifioriti anche nel gestire dal punto di vista comportamentale un finale che avrebbe potuto essere burrascoso. Giustamente non lo è stato, perchè il campionato non finisce adesso.
Iniziamo con il sangue agli occhi e grande determinazione. Ma non al cospetto di una squadra qualsiasi, bensì di un vero e proprio squadrone che annovera elementi in pianta stabile in serie A2 a partire dal migliore uomo in campo, l’argentino Guillherme Stringari. Lui stesso trasforma a 2’35” dalla fine del primo tempo una delle rarissime occasioni ospiti, mentre noi ci dobbiamo rammaricare di almeno cinque appuntamenti persi. Il livello della gara è comunque molto alto e il secondo tempo scoppiettante lo dimostra: a circa 12 minuti dalla fine pareggiamo con una grande conclusione in diagonale di Giulio Mancini che manda in visibilio il PalaSavelli. Gli avversari soffrono ma non si scompongono e riescono ad arginarci con fatica (altri sicuramente si sarebbero sciolti sotto i colpi dei nostri). Il problema è che da 4 falli per il Pesarofano a 1 dei nostri la situazione si capovolge e commettiamo noi purtroppo il quinto per primi. E a 4′ 53” dal termine un contropiede avversario concretizzato da Bonci porta gli ospiti avanti 2-1. I nostri però hanno sette vite e una grinta ammirevole:  quando capitan Capriotti a 2′ 37″ pareggia, il PalaSavelli sembra il palazzetto di Salonicco.
Purtroppo l’entusiasmo dura poco, perchè i nostri avversari sono esperti e il direttore di gara – senza peraltro che si sia inventato nulla – concede però loro un fallo con eccessiva “manica larga” e l’argentino Stringari non lascia scampo al nostro pur valoroso Quondy Junior.
A questo punto mancano circa due minuti, ma capiamo che le energie psicofisiche sono al lumicino. Le reti di Stringari (tripletta super) e Cuomo cambiano solo lo score statisticamente, non certo il grande valore della nostra prestazione.
Onore ai vincitori e ai vinti, dunque. Il Mister Campifioriti si preoccupa già di rimotivare a dovere i nostri per i prossimi impegni di martedì a Civitanova in Coppa e di Domenica a Lucrezia contro i Bulldog: ne ha tutte le ragioni e i nostri tutte le possibilità di confermarsi ad altissimi livelli. Sempre al grido di FUTSAAAAL COBA’!!