Ora è vero. Si sente l’odore della vittoria finale. La gara in trasferta con il Grottaccia era considerata a ragione da tutti decisiva per ipotecare questo campionato di serie C1 di calcio a 5 e doveva essere affrontata con forza, determinazione e concentrazione. Magari provando ad esorcizzare la stanchezza per una stagione agonistica ai limiti…

Ora è vero. Si sente l’odore della vittoria finale. La gara in trasferta con il Grottaccia era considerata a ragione da tutti decisiva per ipotecare questo campionato di serie C1 di calcio a 5 e doveva essere affrontata con forza, determinazione e concentrazione. Magari provando ad esorcizzare la stanchezza per una stagione agonistica ai limiti del massacrante per numero e frequenza delle gare giocate, ma anche e soprattutto esaltante. Ci siamo riusciti, anche se dopo un inizio difficile e solo alla distanza, mentre nel frattempo i nostri diretti avversari dell’Ankon uscivano sconfitti da Falconara, scivolando a 12 punti. Ciò vuol dire che nelle sette gare restanti ci basterebbero 3 vittorie, 1 pareggio e 3 sconfitte e quindi ora solo un suicidio sportivo ci potrebbe perdere.
Come dicevamo, l’inizio è stato quasi traumatico: al 4′ il bravo senegalese Diop calcia verso la nostra porta e la schiena di Pupinho Cassaro devia involontariamente il pallone lasciando il nostro Fortuna spiazzato per lo 0-1.
Non solo. Al 6′ minuto da posizione decentrata Pasqui prova la conclusione in diagonale e questa volta il nostro estremo non è irreprensibile: 0-2 e ovviamente tutto si complica come temevamo.
Tuttavia i nostri avversari, pur temibili e agonisticamente validi, ci lasciano qualche spazio che peraltro inizialmente non sfruttiamo.
Al 13′ Mindoli segna su punizione, ma l’arbitro n. 2 Pallottini annulla per un richiamo inutile a due giocatori che si ostacolavano in modo nemmeno evidente. Quando succede questo, si ferma il gioco per prendere un provvedimento e non per fare una chiacchierata. La ripetizione della punizione va alta. Ma guarda. Niente paura. Da questo momento si cambia registro.
Al 23′ inizia la giusta vendemmia per raccogliere i frutti di tutto ciò e Bottolini realizza su assist di Mindoli. Al 25′ ed al 27′ ancora Matteo Bottolini che sa trovarsi sempre nel posto giusto al momento giusto rovescia lo 0-2 e lo tramuta in 3-2.
Mindoli in extremis trasforma un tiro libero nel 4-2 e si va all’intervallo. Non c’è che dire, quando ci prendono i sette minuti nostri siamo dirompenti.
La ripresa, anche se al 6′ vede la rete di Joele Banchetti su un bell’assist di tacco di Diop, ci vede molto più sicuri. Controlliamo e ripartiamo. Nemmeno sul 4-3 diamo l’impressione di poterla perdere anche se ancora Joele Banchetti colpisce il palo esterno su nostra topica.
E’ l’8′ e da qui in poi infatti è solo Coba’. Al 9′ Mindoli realizza il suo gol di classe e andiamo 5-3. Al 13′ tocca a Gabaldi trasformare in rete un grande assist di Mindoli che quando parte in contropiede regala lo spettacolo che sappiamo.
Segna ancora Pasqui per i locali, ma ora siamo in trance agonistica noi.
Al 16′ rientra a distanza di mesi Niccolò Sestili e lo fa alla grande, innescando un contropiede che finisce con il solito assist di Mindoli per Di Gioacchino lo Spartano che fa 7-4. Al 19′ ancora lui, lo Spartano, a finalizzare una nostra azione champagne. Nel finale, spazio per un altro dei nostri “storici” di grande valore e cioè Ledda. In altri sette minuti come nel primo tempo abbiamo chiuso la gara che da qui non ha più storia se si eccettuano l’espulsione di Diop per un intervento più di frustrazione (anche se pericoloso) che cattivo su Giorgi. Si gioca a sprazzi ma che sprazzi. Classe e qualità e si vola a più 12. Gara tatticamente perfetta e tre punti d’oro. Tripletta di Bottolini, doppiette di Di Gioacchino e Mindoli e gol Gabaldi.
Sabato prossimo alla Cobà Arena arriva un CSI Stella affamato di punti, ma l’impressione è quella che ieri è stata la volta buona. Il che non significa mollare la presa e sottovalutare chicchessia. Siamo Sharks, sempre al grido di FUTSAAAAL COBA’!!