Ottavi di finale amari per gli Small Sharks, che, nella gara di andata a Mestre, vengono fermati sul 5-2 da La Fenice. Servirà una super remuntada in pieno cuore Sharks come i ragazzi di Mister Cintio ci hanno più volte abituato in stagione per superare il turno playoff e proseguire il sogno Scudetto. Sulla strada…

Ottavi di finale amari per gli Small Sharks, che, nella gara di andata a Mestre, vengono fermati sul 5-2 da La Fenice.
Servirà una super remuntada in pieno cuore Sharks come i ragazzi di Mister Cintio ci hanno più volte abituato in stagione per superare il turno playoff e proseguire il sogno Scudetto.
Sulla strada per diventare campioni d’Italia gli Squaletti trovano infatti un avversario agguerrito e cinico, capace di incamerare un risultato ancora più positivo di ciò che avrebbero meritato.
Quondamatteo, Torresi, Boutimah, Mancini e Zacheo il quintetto scelto dal mister biancoazzurro per cercare di arginare la quotatissima formazione di casa, che partiva a spron battuto.
Gli Small Sharks non erano però da meno, con la palestra del Liceo Scientifico di Mestre che si faceva incandescente quando il Gladiatore fermano portava a sorpresa in vantaggio gli ospiti.
In precedenza, infatti, più volte i ragazzi di Mister Cintio avevano cercato il guizzo vincente, con lo stesso Zacheo che aveva fatto la barba al palo e il talento Mancini che si era visto prodigiosamente respingere la sua conclusione dall’attentissimo e fortunato portiere di casa.
Nel prosieguo, ancora Zacheo non riusciva a capitalizzare un altro contropiede, mentre veniva murato a Torresi anche il tentativo su assist di Mancini dopo che gli era stato neutralizzato uno dei soliti calci piazzati che il capitano non sbaglia mai.
La Fenice non ci stava a subire e improvvisamente riaccendeva tutto il suo potenziale.
Due parate miracolose di Quondamatteo evitavano la capitolazione, ma nulla poteva il giovane Valerio sulla rete del pari con un tiro dalla trequarti a 7’40” dal termine della prima frazione e sul seguente sorpasso che poco prima dello scadere portava in avanti i veneti.
La partita si accendeva ed anche nella ripresa continuava tambureggiante come i primi 20′.
Pronti via e la Fenice andava ancora in gol con una triangolazione precisa concretizzata dal pivot sul secondo palo.
Aggressivi ma spesso sfortunati i ragazzi del Futsal Cobà provavano a combattere.
Era ancora il piatto di Zacheo ad accorciare le distanze dopo una bellissima azione di Boutimah sulla destra.
La Fenice giocava allora la rischiosa carta del quinto di movimento con il quale si portava di nuovo avanti, arrotondando il punteggio fino al 5-2, per cercare di mettere più possibile al riparo il passaggio del turno.
Il ritorno, domenica prossima alla Cobà Arena, si preannuncia già incandescente, con i ragazzi di mister Cintio che venderanno cara la pelle, tentando di ribaltare con cuore, cervello, gambe e muscoli ancora una volta un epilogo già scritto.
La sconfitta di oggi non argina dunque i sogni degli Squaletti.
Un’altra grande impresa è possibile, se osate sognarla.