Terminano nella gara di ritorno della semifinale playoffs i sogni dei nostri Sharks di poter agganciare la massima serie del futsal. Come era prevedibile, l’entusiasmo, l’agonismo e la determinazione del Polistena hanno rappresentato presso il PalaCaduti del Lavoro un ostacolo difficile ed alla fine insormontabile per gli uomini di Campifioriti.

Non pensiamo affatto di essere retorici o di offendere la verità se diciamo che entrambe le squadre avrebbero meritato di giocarsi la finale playoffs. Ci va il Polistena e quindi il verdetto del campo va accettato con serenità.

Entrando in cronaca diretta, lo sviluppo della gara è stato esattamente come ogni previsione di buon senso avrebbe consigliato: forti contenuti agonistici, poche segnature, equilibrio sul filo del rasoio. Insomma, una partita da interpretare prima ancora che da giocare. Dopo soli tre secondi, un intervento “da dietro” mette subito le cose in chiaro e dà il benvenuto agli Sharks, casomai qualcuno pensasse di giocare a dama. Bisogna dire che Manfroi, Borsato, Guga e Delpizzo hanno in questo contesto ben guidato la squadra, giocando con correttezza e senza paura. Tuttavia, la prima parte della gara ha visto la squadra calabrese più assidua nel concludere a rete: tante occasioni costruite e due pali clamorosi, ma va segnalata anche una traversa del nostro Mateus a portiere battuto. Un rigore trasformato da Diogo quasi alla fine della frazione con una botta centrale sotto la traversa, rompe l’equilibrio e il vantaggio per 1-0 per il Polistena all’intervallo è meritato.

Nella ripresa non tarda ad arrivare il raddoppio con una bella azione finalizzata da Maluko. Il 2-0 qualifica i locali, ma a questo punto esce una bella reazione del Futsal Cobà e i frutti ben presto arrivano sotto forma di una bella combinazione da palla inattiva che porta il tenace Persec a ridurre le distanze. La gara si accende e gli scontri diventano sempre più duri. Verso il sesto minuto, si accende un parapiglia in mezzo al campo e gli arbitri in breve mandano Maluko sotto la doccia col cartellino rosso. L’inferiorità numerica però – nonostante un paio di grossi pericoli – non viene sfruttata dal Cobà, bloccato anche da grandi interventi del portiere Parisi (che aveva nel frattempo sostituito il capitano titolare Martino, infortunatosi). La gara prosegue con gli ingredienti di sempre e fortunatamente piano piano rientra quanto ad antipatie reciproche. Gli arbitri danno un ottimo contributo a che ciò avvenga, mostrando personalità e nel contempo misura. In una situazione del genere, ogni piccolo particolare o episodio fa la differenza ed infatti ciò avviene quando a Silon lasciamo un piccolo spazio che per uno come lui è manna dal cielo. Il 3-1 torna nell’ottica del doppio confronto a far pendere la bilancia a favore dei locali. Mister Campifioriti le tenta tutte, schierando il quinto di movimento praticamente in pianta stabile. Le occasioni – pur non essendo troppe – non mancano, ma le speranze si spengono quando una punizione da posizione vantaggiosa vede Persec mancare di poco il bersaglio sfiorando l’incrocio. Finisce così 3-1 con il Polistena che va in finale.

Il commento a fine gara di Mister Campifioriti: “La partita è stata proprio come ce l’aspettavamo e l’abbiamo preparata a dovere. Certo, il campo piccolo, gli episodi e i momenti importanti non ci hanno visto favoriti. Avremmo potuto sfruttare qualche occasione in più come la superiorità numerica ed essere più bravi a finalizzare col quinto di movimento. Certo, ripenso all’andata perché è in casa nostra che avremmo dovuto avvantaggiarci maggiormente. Ad ogni modo, ringrazio i ragazzi che hanno dato tutto”.