Finisce con una sconfitta la prima stagione degli Sharks Under 17. Partita nata sotto cattivi auspici con la defezione dell’ultimo minuto del capocannoniere Chiodi che si aggiunge a quella di Farina, da tempo assente. Iniziano meglio gli ospiti che devono vincere per entrare nei playoff: alzano quindi subito i ritmi portandosi sul 2-0 in venti…

Finisce con una sconfitta la prima stagione degli Sharks Under 17.
Partita nata sotto cattivi auspici con la defezione dell’ultimo minuto del capocannoniere Chiodi che si aggiunge a quella di Farina, da tempo assente. Iniziano meglio gli ospiti che devono vincere per entrare nei playoff: alzano quindi subito i ritmi portandosi sul 2-0 in venti minuti.
Gli Squaletti faticano a carburare, ma col passare del tempo guadagnano campo ed iniziano a trovare con insistenza la porta.
Ciarrocchi spreca sul secondo palo, Tamim sfonda la traversa e come da legge non scritta, gol mangiato gol subito, sulla ripartenza gli ospiti trovano il 3 a 0.
Sul finire del primo tempo Dragusin con una grande azione personale sigla l’1 a 3 con cui si va al riposo.
Nella ripresa i piccoli Sharks partono forte ma la fortuna non è sicuramente dalla loro perchè prima il palo, poi una grandissima parata del portiere, negano il secondo gol prima che venga sfruttato un errore di Tamim per siglare l’1 a 4.
Tamim comunque si rifà subito accorciando ancora e garantendo il forcing finale che purtroppo non porta al pareggio.
Nel finale le forze vengono meno e gli ospiti possono arrotondare il punteggio e centrare la qualificazione ai playoff.
“Il primo anno – ha commentato mister Berdini – va in archivio con buone sensazioni e la certezza che si è lavorato bene in vista del prossimo anno che ci dovrà vedere protagonisti. Siamo partiti con un gruppo nuovo, giocando sotto età e con la speranza di vincere una o due partite. Invece piano piano siamo cresciuti e abbiamo cullato la speranza di entrare nei playoff, sfuggita per qualche episodio sfortunato o qualche defezione di troppo nel momento clou. Ripartiamo già pensando a come e dove migliorare, consapevoli che dobbiamo lavorare ancora molto, ma la sensazione è che la strada sia quella giusta”.